FAKE NEWS: notizie false che circolano nel mondo della nutrizione.
In questi anni di attività come nutrizionista ne ho sentite veramente tante e ho deciso di raccoglierle in una nuova rubrica.
Cercheremo di capire cosa c’è di vero dietro alcuni dei dubbi più comuni riguardo a diete, alimenti, integratori, attività fisica e tanto altro!
Siete tutti invitati a partecipare con le vostre domande!
Prima fake news:
“Mischiare proteine animali e vegetali è scorretto e dovrebbe essere evitato.”
È una frase che ho sentito e letto tantissime volte, a volte mi è stata riportata da pazienti e amici, ma a mio avviso si tratta di una fake news. Il problema sarebbe mischiare nello stesso pasto proteine animali e vegetali o proteine derivanti dalla carne con quelle derivanti dal pesce (o dalle uova) perché proteine diverse necessitano di processi digestivi diversi che entrando in competizione si rallenterebbero a vicenda, causando rallentamento della digestione e gonfiori addominali. Inoltre, assumendo proteine di diversa origine si accumulerebbe a livello dell’intestino una quantità troppo grande di aminoacidi (i mattoncini delle proteine) che causerebbe la crescita di batteri potenzialmente nocivi.
Per quanto riguarda il rallentamento dei processi digestivi, la maggior parte di noi non dovrebbe preoccuparsi. Mischiare proteine diverse potrebbe forse essere un problema per chi ha grossi problemi digestivi, ma per tutti gli altri non sussiste nessun pericolo: durante il normale processo digestivo si attivano meccanismi che portano alla digestione e all’assimilazione contemporanea di tutti i macronutrienti cioè di proteine, grassi e carboidrati, quindi il semplice fatto di avere proteine leggermente diverse nella composizione in aminoacidi non dovrebbe costituire un problema.
Un altro motivo per il quale non dobbiamo preoccuparci è che le fibre derivanti dagli alimenti integrali, dalla frutta e dalla verdura rallentano anche’esse, in parte, i processi digestivi e assorbitivi e questo fatto di per sé è assolutamente positivo poiché impedisce, tra l’altro, che si arrivi ad avere fastidiosi sbalzi glicemici. È quindi poco probabile che un consumo di proteine di diversa origine causi un rallentamento della digestione e dell’assorbimento dei nutrienti dal momento che l’apparato digerente è abituato a digerire anche altri nutrienti contemporaneamente! Il discorso può invece essere più complicato in caso di problemi e difficoltà nella digestione. In quei casi una selezione delle fonti di proteine può essere necessaria, ma è opportuno intervenire anche nel controllo dei carboidrati, dei grassi e delle fibre che si consumano nello stesso pasto.
Invece il problema di una sovracrescita batterica stimolata da una dieta troppo ricca di proteine è reale ma anche in questo caso è necessario fare delle distinzioni e delle precisazioni.
Diverse popolazioni batteriche prediligono diversi nutrienti e una dieta sbilanciata può effettivamente causare una crescita preferenziale di una popolazione batterica a discapito di un’altra, causando una produzione di gas e un’alterazione della regolarità intestinale. Queste condizioni si verificano però di solito in persone che seguono diete fortemente sbilanciate per molto tempo, come per esempio diete costituite da sole proteine e prive di fibre vegetali.
Può essere un problema anche per persone che posseggono una flora batterica sbilanciata o indebolita da farmaci, alcol, stress e altri fattori dannosi.
Consumare proteine di diversa origine (animali e vegetali oppure carne e pesce) non costituisce un problema in condizione di normalità della funzione digestiva e assorbitiva mentre nel caso si soffra di disturbi legati a queste funzioni occorre non solo selezionare con cura le fonti proteiche ma bilanciare adeguatamente anche gli altri macro nutrienti e le fonti di fibre.
La quantità totale di proteine raccomandate varia ampiamente in base a diversi fattori (sesso, età, attività fisica, stato nutrizionale, ecc.) e in alcuni casi (es. malnutrizione) è importante garantire un deciso apporto proteico.
Il consumo di una quantità anche elevata di proteine è quindi raccomandato in alcuni casi ma è opportuno bilanciarle con carboidrati, fibre e grassi, in modo da non squilibrare la flora batterica intestinale.
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